Alessandra Bonzi
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I suoi primi passi di danza li ha compiuti alla scuola Cantoni di Legnano. La sua maestra si chiamava Lucia Galli Galletti ed era stata una ballerina del corpo di ballo del Teatro alla Scala di Milano. Fu proprio lei all'età di nove anni, quando con insistenza aveva chiesto ai suoi genitori di farle fare il provino per entrare nella famosa accademia, a dire a sua mamma che molto probabilmente non l' avrebbero presa perché non aveva "tutti i talenti al posto giusto".
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E fu proprio così: alla fine del terzo esame, quello più lungo, quello che durava un mese, il verdetto fu quello della signora Galli Galletti: Alessandra non idonea per entrare alla Scala.
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Ricorda ancora i pianti, le lacrime amare, la crisi e poi l'addio alla danza classica.Per un anno però... poi il suo amore per la danza l'ha fatta tornare a indossare tutine, scarpette e scaldamuscoli.
E così dopo aver seguito per circa 10 anni un'insegnante di Legnano, ha lasciato la scuola di provincia per inseguire il suo sogno: diventare una ballerina.
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Erano gli anni '90 e facendo la spola tra Roma e Milano ha studiato con i migliori insegnanti del tempo: Virgilio Pitzalis, Anna Rita Larghi, Marco Garofalo, Massimo Leanti, Roberto Pallara, Brian & Garrison, Gabriella Valenti, Ludmill Cakalli e molti altri.
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Da ognuno di loro ha imparato qualcosa e ognuno di loro ha saputo darle quella tecnica e quella grinta che si è portata dietro negli anni in cui ha cominciato ad affrontare le prime audizioni (televisive e non).
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Non sono stati anni facili: si divideva tra l'università, lo studio della danza sul mezzogiorno e le audizioni (tra Roma e Milano). Ma le soddisfazioni sono arrivate presto: programmi televisivi ("Buona Domenica", coreografie di Marco Garofalo, "La Stangata", coreografie di Franco Miseria, "C'eravamo tanto amati, coreografie di Manuel Frattini e molti altri), sfilate ballate, pubblicità e tour (ricorda ancora la finale del Festivalbar quando ballò per Lou Bega e il suo "Mambo Number 5").
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Sono stati anni bellissimi in cui ha viaggiato e ballato tanto e poi, quando si è laureata, ha deciso di rallentare e dedicarsi più allo studio e all'insegnamento.
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Dal 2003 insegna STREET JAZZ e MODERN a Lugano e regolarmente viaggia per tenersi aggiornata e fare il pieno di grinta e di nuovi stimoli.
Quegli stimoli che cerca sempre di regalare ai suoi allievi.
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La danza per lei è la migliore espressione di ciò che lei è e ciò che ama: la vita.